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19 Ott 2023

Turismo Climate-sensitive

Dopo l’evento “Climate change” in TTG, al via il nuovo progetto ricerca di ENIT con Fondazione Santagata e Studio Giaccardi & Associati

Abbiamo capito più o meno tutti che l’impatto del cambiamento climatico sul turismo è un problema grosso, che non ci si può limitare all’allarmismo né tantomeno al fatalismo.
Dobbiamo “adattarci” e perciò abbiamo bisogno di informazioni, modelli, strategie, policy e strumenti del tutto nuovi perché dati e provvedimenti convenzionali non sono più sufficienti a fronteggiare quell’impatto.
Il turismo italiano in particolare è più minacciato perché il nostro paese è al centro del cosiddetto “hot spot mediterraneo” nel quale gli eventi climatici estremi possono rivelare una frequenza e un’intensità superiore anche al 20% rispetto a quanto avviene in altre aree europee.

Gli scopi del progetto di ricerca e il Comitato Scientifico

Il progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive, messo a punto per ENIT da Fondazione Santagata e Studio Giaccardi & Associati, persegue due scopi di interesse generale:

  • Conoscere, analizzare e misurare i cambiamenti della domanda e dell’offerta causati dall’emergenza climatica, rendendo poi disponibili dati e informazioni tramite ENIT a tutti gli stakeholder
  • Contribuire a delineare policy di innovazione, che sempre tramite ENIT, siano utili per imprese e destinazioni turistiche e favoriscano scelte efficaci di “adattamento”.

“Adattamento” da intendersi, al momento, come prevenzione e limitazione dei danni, protezione di attività e persone – ospiti, lavoratori e residenti –, ricercando allo stesso tempo nuove opportunità di sviluppo sostenibile che senz’altro ci sono.

Per queste finalità è stato costituito un inedito Comitato Scientifico, composto dai docenti universitari Rodolfo Baggio e Martha Friel, dai professionisti Marco Antonioli, Paola Borrione e il sottoscritto, che, insieme con Elena Di Raco responsabile del Centro Studi ENIT, saranno coadiuvati da Maddalena Penna, economista delle destinazioni e analista dello Studio Giaccardi & Associati, e da Andrea Porta, responsabile per l’Area Sostenibilità della Fondazione Santagata.

Questo team lavorerà insieme per un anno, animato dalla volontà di realizzare una missione di servizio pubblico senza precedenti nel ns paese: sviluppare ricerca applicata nel turismo restituendo dati aperti e strutturati, modelli e pratiche di intervento utili agli stakeholder pubblici e privati.

I punti-leva del progetto di ricerca

L’avvio delle attività di ricerca prende spunto da più aspetti tra i quali:

  • Il significato-guida del “turismo sensibile al clima” che ormai popola con accenti e sfumature differenti più paper scientifici e pubblicazioni tecniche
  • I dati più recenti su scelte e comportamenti di viaggio che evidenziano nella domanda una sorta di “destagionalizzazione dal basso” e nell’offerta l’innovazione di prodotti e servizi per la maggior parte dei tematismi
  • Oltre 20 fonti internazionali costantemente monitorate – quali centri di ricerca, università, progetti e iniziative di destinazioni e imprese anche in Italia – che ormai da tempo producono un intenso flusso di informazioni e nuove esperienze sul fondamentale rapporto tra domanda e offerta di viaggio, vacanza ed esperienza
  • Una nuova mission per il sistema turistico italiano che esprima rapidamente dei “climate champion”
  • Policy e provvedimenti di adattamento climatico da “trattare” come una nuova e indispensabile variabile di marketing
  • Il modello “Tourism Climate Index” (TCI) per misurare il cambiamento climatico e costruire strategie di adattamento fondate su dati e metriche verificabili
  • Il legame di valori e ispirazione tra il turismo e gli SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU dei quali 8 esplicitamente connessi al settore
  • Il formidabile patrimonio dei 58 siti UNESCO in Italia e degli altri tantissimi attrattori storici, culturali e ambientali la cui fragilità aumenta proprio a causa del climate change evocando un livello più avanzato di bilanciamento tra conservazione e valorizzazione
  • La gestione integrata delle diverse produzioni culturali e creative, attraverso un dialogo costante tra gli operatori dei diversi settori (turismo, sociale, economia…) e la condivisione di obiettivi, progetti e strategie di valorizzazione e sviluppo sostenibile
  • Le diverse capacità di risposta da parte dei vari soggetti a seconda anche della localizzazione e delle risorse disponibili
  • Le nuove disuguaglianze globali che sta causando il climate change e che sta già colpendo anche alcune aree più fragili del Mediterraneo e del ns stesso paese
  • Il condizionamento, inoltre, delle differenti possibilità di investimento ad esempio per creare infrastrutture resilienti; sviluppare monitoraggio, ricerca e innovazione a più livelli; realizzare nuovi programmi di formazione; rendere disponibili incentivi fiscali e finanziamenti agevolati; generare inedite attività di sensibilizzazione e comunicazione turistica, etc.

Questi punti-leva, insieme con la citata volontà di realizzare una ricerca di servizio pubblico, danno luogo così a un percorso composto da più azioni, output intermedi e finali e comunicazioni, nella prospettiva dell’appuntamento al TTG 2024 per una restituzione completa dei risultati di ricerca.

Il percorso di lavoro del progetto di ricerca

Da ottobre 2023 fino a ottobre 2024, il percorso messo a punto dal Comitato scientifico prevede la realizzazione di più attività e output che riepiloghiamo in modo schematico:

  • l’elaborazione di due rapporti di indagine compilativa
  • la redazione di un paper scientifico sulla metodologia “Tourism Climate Index Italia”
  • la definizione del progetto operativo di ricerca per l’indagine online e di campo su domanda e offerta di turismo climate sensitive
  • la realizzazione degli strumenti di analisi e gestione dati per l’indagine online e di campo
  • lo sviluppo dell’indagine online e di campo su domanda e offerta di turismo climate sensitive
  • la messa a punto di elaborazioni intermedie per alimentare la comunicazione tecnica e istituzionale e la partecipazione a eventi, fieri e grandi appuntamenti tematici e sulla sostenibilità
  • l’elaborazione del rapporto finale della ricerca Turismo Climate-sensitive
  • la creazione della “Dashboard ENIT Climate-sensitive” assieme a un set di nuove policy e istruzioni data driven per destinazioni e imprese turistiche
  • la strutturazione e partecipazione all’evento ENIT in TTG 2024
  • la pubblicazione e diffusione del due e-book divulgativi.

I goal del progetto di ricerca

Al termine di quell’impegnativo percorso, reso possibile dalla visione ENIT e dalle capacità operative e di progetto di Fondazione Santagata e Studio Giaccardi & Associati, dovremmo aver ottenuto alcuni risultati e vantaggi importanti di interesse generale, quali ad esempio:

  • le metriche e gli indicatori per continuare a monitorare nel tempo l’impatto del climate change su domanda e offerta turistica in Italia e nello scenario euro-mediterraneo
  • l’accesso open data a quelle metriche e indicatori per tutti gli stakeholder del turismo
  • un set strutturato di dati climate sensitive, fatto di fonti, informazioni ed elaborazioni a disposizione di altri soggetti accademici e professionali per nuovi progetti di ricerca, nuovi provvedimenti legislativi a livello nazionale e internazionale e nuove iniziative d’impresa e di destinazione
  • una capacità aumentata di ENIT per (1) sviluppare policy e piani anche di adattamento climatico e di ibridazione tecnologica, (2) concepire e realizzare innovazione di marketing per i tematismi di prodotto in base alle nuove variabili climate-sensitive, ingaggiando le aspettative di TO e media internazionali mentre, allo stesso tempo, supporta la rinnovata offerta di servizi di destinazioni e imprese
  • un flusso di informazioni e comunicazioni autorevoli, potenzialmente corrispondenti all’interesse tecnico degli operatori pubblici e privati come all’interesse generale dei media locali, nazionali e di settore, online e offline.

Avremo così realizzato un primo passo importante per prefigurare e capire, e soprattutto per prepararci ad affrontare assieme la “sfida del secolo” nel turismo
(cfr.https://www.giaccardiassociati.it/2023/03/29/adattamento-climatico-e-turismo-la-sfida-del-secolo/).

#staytuned

Beppe Giaccardi