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17 Mar 2015

Food & Travel Maremma, una bella sfida del Made in Italy.

Una piattaforma di collaborazione che fa i conti con i cambiamenti del Food System e che può essere interessante anche per altri territori.

“Food & Travel Maremma, una bella sfida del Made in Italy” è la parola d’ordine proposta da Giuseppe Giaccardi, consulente di strategia e web economy, nell’intervento di apertura del 2° giorno di #BMO2015, organizzato da Officina Turistica gli scorsi 10 e 11 marzo a Grosseto.

Una visione e un approccio metodologico che dalla provincia di Grosseto può essere utile anche per altri territori italiani nei quali persiste la necessità di trovare un modo per tornare a crescere valorizzando e mettendo in rete la ricchezza “nascosta” di patrimoni culturali, economici, ambientali e sociali. Grazie al confronto tra 20 casi di start up dell’agroalimentare italiano, estrapolati dalla piattaforma www.we4italy.it di Unioncamere nazionale, e 21 casi significativi di PMI del Food maremmano, ecco un set di proposte inedite per decisori istituzionali e d’impresa. Cibo e turismo sono infatti due grandi opportunità con mercati globali in forte espansione: ma come si fa a generare nuovi scenari di crescita proprio per imprese e cittadini della provincia di Grosseto?

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Ecco allora 7 azioni suggerite ai responsabili di istituzioni, associazioni e sistema educativo:
1) un’agenda digitale e un programma formativo comuni,
2) il coinvolgimento dei giovani come risorse di futuro,
3) la creazione di incubatori e acceleratori per neo imprese,
4) una nuova programmazione bottom-up con pratiche diffuse di co-design per mettersi al passo con il mondo,
5) l’organizzazione stabile di workshop commerciali per avvicinare buyer internazionali e seller locali,
6) la costituzione di una Fondazione pubblico-privata di partecipazione per sviluppare fund raising,
7) la diffusione di pratiche trasparenti di accountability sociale per crescere insieme.

E analogamente, 7 azioni suggerite ai responsabili delle imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti:
1) non rinunciare mai di interferire e partecipare alle decisioni pubbliche,
2) far di tutto per coinvolgere i giovani nei processi organizzativi e aziendali,
3) mettere sempre i propri clienti al centro di ogni “conversazione” di mercato,
4) fare in modo che l’organizzazione aziendale sia “porosa” ai flussi di relazione in modo da comprenderne sempre di più e comprendere sempre meglio la domanda di clienti vecchi e nuovi, 5) avere strumenti e policy web interoperabili da clienti e stakeholder,
6) costruire insieme la piattaforma integrata Food & Travel
7) anche le imprese devono fare accountability di successi e insuccessi per diffondere buone pratiche aziendali e di business.

Da qui Lidia Marongiu, socia dello Studio Giaccardi & Associati, consulente di web strategy e marketing del turismo, ha preso spunto per la
strategia “Food & Travel Maremma. Persone, esperienze e scenari. La magia del web” che ridefinisce i concetti stessi di filiera nel food come nel turismo.

Contaminazioni tra universi culturali e sociali plurali insieme con gli effetti virali del web e dei media online hanno prodotto nel giro di pochi anni grandi modificazioni negli stili di vita e nei processi di scelta e valutazione dei consumatori.
Dopo il turismo, il primo sistema globale trasformato dalle contaminazioni online, anche il Food System nel mondo descrive un nuovo paradigma sociale e di conseguenza economico con il quale l’offerta Food & Travel Maremma si deve misurare: produttori che vendono direttamente al consumatore, gruppi di acquisto solidale, pranzi e cene come eventi di socializzazione, la progressiva condivisione della cultura del cibo si integrano con tecnologia, multimedialità, moda, arte e infine con lo stesso turismo. Servono forti competenze produttive – il cosiddetto saper fare – insieme con altri tre indispensabili saperi: saper innovare, saper vendere, saper raccontare.

E’ questa la visione pratica che deve essere alla base della piattaforma collaborativa Food & Travel Maremma.

Una piattaforma online e offline costruita dal basso, definita con la partecipazione di operatori, consumatori, turisti e cittadini perché questo approccio può dare maggiori garanzie di successo per le aspettative di crescita del territorio.

 

Nell’ambito di #BMO2015, queste proposte sono il frutto di un originale percorso di ricerca in due tappe e quattro elaborati per costruire la prospettiva Food & Travel utile a dare forza e redditività alle attività più importanti del territorio.

Delle due ricerche abbiamo già parlato qui  e tutti gli elaborati possono essere scaricati sul nostro sito http://www.giaccardiassociati.it/, nella colonna di destra della homepage, registrandovi nell’apposito format.

Redazione

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