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28 Lug 2023

110 Cum Laude

“Climate Change and Tourism - Evaluating the extent of adaptation policy in the tourism strategic plans of European Countries”, una delle prime tesi di laurea in Italia sull’impatto climatico in sei destinazioni europee.

Lei è Maddalena Penna, triennale in Tourism Economics, si è laureata pochi giorni fa con una bellissima tesi in “Climate Change and Tourism” al Campus di Rimini dell’Università di Bologna con 110 e lode. Tirocinio pre laurea in Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione.

E’ la 36^ alumna del nostro studio (gli altri profili sul nostro sito qui)

Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua storia.

“Ho appena iniziato a scoprire il mondo che mi circonda. Sono una persona molto curiosa, a cui interessa capire in che modo e perché accadono determinate cose. Sono nata in una famiglia numerosa, di conseguenza stare con le persone e confrontarmi con persone diverse da me lo considero come una ricchezza personale molto significativa. Mi permette di aprire la mente a nuovi pensieri e ragionamenti, che da sola difficilmente riesco ad avere.

Ho scelto quel tema perché oltre ad essere estremamente rilevante e attuale, lo ritengo anche un argomento che viene affrontato poco all’interno delle classi universitarie. Di conseguenza, è stato quasi spontaneo e naturale sceglierlo per la mia tesi. Non solo l’emergenza climatica sta cambiando la nostra terra, ma sta cambiando significativamente le nostre vite, diventa quindi impossibile non prenderlo in considerazione.

Ciò che più mi ha stupito è stato il fatto che la maggior parte dei piani strategici di sviluppo turistico delle 6 destinazioni analizzate nella mia tesi – Francia, Finlandia, Germania, Italia, Norvegia e Spagna – non considerassero l’emergenza climatica come tema centrale e trainante. Mi ha stupito la completa assenza di obiettivi di adattamento climatico all’interno dei piani. Durante il mio tirocinio presso lo Studio Giaccardi e Associati, una delle tante cose che ho imparato è che per fare strategia bisogna prima di tutto definire degli obiettivi. Questi devono essere chiari, concreti e non ambigui. Quindi, vedere la presenza di strategie di adattamento senza obiettivi, mi ha stupito molto. Per esempio:

  • assenza di azioni concrete rivolte alla protezione delle persone e dei turisti
  • assenza di un quadro strategico composto da assi d’intervento che permettono di chiarire le priorità e gli obiettivi della destinazione.

Da adesso in poi, vorrei che l’emergenza climatica venisse considerata come variabile strategica nella gestione e nello sviluppo delle destinazioni da parte delle istituzioni internazionali, nazionali e locali. Mi aspetto che le persone inizino a prendersi cura della loro terra, e di conseguenza di loro stessi.

Mi aspetto che la gestione dell’emergenza climatica si trasformi in qualcosa di concreto, e non solo un tema da cui prendere spunto per una tesi.”

Beppe Giaccardi