Nasce Green & Blue Intelligence

Questa volta l’abbiamo fatta grossa: abbiamo messo a punto un format modulare di intervento per ricerca dati, analisi, misurazione e trasformazione dei fattori critici di insostenibilità, operabile a supporto dei progetti PNRR e applicabile in sei settori quali Mobilità Pubblica, Turismo Hospitality, Turismo Destination, Innovazione Sociale, Digitale, Sistemi Produttivi.
Cosa sono i fattori critici di insostenibilità?
Si tratta di fatti, strumenti e comportamenti documentabili divenuti inadatti, dannosi e fuorvianti rispetto alle aspettative di sostenibilità economica, sociale e ambientale che tutti ormai auspichiamo. Questi fattori critici causano diverse “esternalità negative” anche gravi (costi più alti, danni alla salute e all’ambiente, sperpero di risorse, mancato sviluppo, emarginazione, etc.) insieme purtroppo con ostinate resistenze al cambiamento. Molte situazioni “no-green” che incontriamo nella vita quotidiana e nel lavoro potrebbero infatti essere modificate mentre invece restano lungamente immutate.
Tutto questo succede anche perché manca, o non è disponibile, la possibilità di conoscere e misurare quei fattori critici di insostenibilità che adesso sono però anche l’ostacolo da affrontare per definire progetti finanziabili con le risorse PNRR.
Da questa intersezione “razionale e sensoriale” nasce Green & Blue Intelligence, una nuova risposta strutturata per i responsabili di territori e imprese che, tramite fonti certe e processi trasparenti, fornisce a costi accessibili nuove “utilità positive” quali ad esempio:
- Analisi degli impatti economici e sociali
- Metriche e informazioni personalizzate
- Confronto di proxi e buone pratiche (benchmarking)
- Report informativi
- Mappa e rank delle criticità di insostenibilità
- Cruscotto di controllo di più tipi di informazioni utili (dashboard)
- Orientamento del progetto d’intervento a clienti e utenti
- Agenda e cronogramma d’intervento
- Competenze di ascolto
- Affiancamento di progetto
Questa storia inizia qualche mese addietro quando, come team dello Studio Giaccardi & Associati, riflettendo sulle tante cause e conseguenze da Covid-19, ci siamo posti tre domande impegnative:
1) come evolvere il nostro “mestiere sociale” di consulenti di direzione e analisti in conseguenza delle profonde e oggettive trasformazioni che coinvolgono clienti, stakeholder, colleghi e noi stessi;
2) come favorire una “discontinuità positiva”, e non semplice green washing, negli 8 anni che ci separano dalla scadenza dell’Agenda 2030 dell’ONU e dalla realizzazione, né facile, scontata o risolutiva, dei 17 Goal dello Sviluppo Sostenibile;
3) come essere “parte pro-attiva” nella trasformazione digitale e transizione ecologica del nostro Paese, main stream del PNRR, cioè della terza economia dell’Unione Europea e di uno dei grandi player del turismo e della cultura nel mondo.
Elaborando più scenari di risposta, siamo arrivati a individuare alcune nuove esigenze dei responsabili di imprese e territori che potremmo definire irrinunciabili, quali ad esempio:
- superare il gap di conoscenza, pregiudizi e ritardi dovuti, spesso, alla scarsità e vecchiezza di dati, metriche e analisi finalizzati
- coinvolgere e rendere partecipi clienti e utenti nell’individuazione dei fattori critici di insostenibilità e nelle opzioni di scelta per trasformazione digitale e transizione economica
- disporre di informazioni certe, trasparenti e attuali a livello economico, sociale e di sentiment
- essere nella condizione di elaborare progetti giusti per cogliere le opportunità PNRR
- individuare strategie che, sostenute da metriche corrette, tendano a sviluppare pratiche anti-fragili condivise con i vari stakeholder
- gestire in modo preordinato e con un patrimonio informativo adeguato l’impatto economico e sociale dei cambiamenti dovuti a trasformazione digitale e transizione ecologica, accedendo anche a conoscenze specifiche e a buone pratiche nazionali ed europee
- rendicontare risultati di scelte e programmi tramite basi dati complete e corrette e utilizzando indicatori qualificati
- sentirsi più preparati nel rispondere ad ulteriori nuove sfide, sempre più frequenti e ravvicinate
A tutto ciò, dunque, può servire Green & Blue Intelligence, format per ricerca dati, analisi, misurazione e trasformazione dei fattori critici di insostenibilità.
Green & Blue Intelligence è, ci piace ribadirlo, un’intersezione razionale e sensoriale perché aiuta le persone a superare preoccupazioni insolite con soluzioni inedite.
Inoltre, sappiamo che se le esigenze di informazioni attuali, trasparenti e condivise vengono soddisfatte, i nuovi progetti, i nuovi traguardi digitali e di sostenibilità, le nuove motivazioni per i giovani sono concretamente facilitati. Tutto ciò insieme con un’oggettiva crescita delle esperienze di strategia, marketing, pianificazione e management tra i responsabili pubblici e privati di Mobilità Pubblica, Turismo Hospitality, Turismo Destination, Innovazione Sociale, Digitale, Sistemi Produttivi.
Green & Blue Intelligence, idee, dati, emozioni per nuove opportunità.
#staytuned
Per informazioni e approfondimenti
Daniele Esposito
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