Una location da sogno in località Lu Fraili, Comune di San Teodoro, 30 km a sud di Olbia, per un resort 5 stelle, 110 camere, 6 mesi di apertura, immerso in un ambiente vallivo circondato da pineta naturale a 200 metri dal mare in faccia all’isola di Tavolara.

L’anno scorso, una gestione finanziaria poco attenta e disinteressata all’attività alberghiera mette a rischio i 90 posti di lavoro qualificati in un territorio dove fare impresa di qualità è difficile.

Interviene il Tribunale che affida la gestione straordinaria ad un management giovane e del tutto nuovo, con il supporto di Federalberghi Sardegna e Puglia.

La struttura riapre da metà maggio di quest’anno, realizza tassi di occupazione molto alti da luglio a settembre e rimane aperta fino ai primi di ottobre per “espressa volontà” dei clienti, in maggioranza stranieri.

Tutti i collaboratori – per oltre il 60% under 40 – hanno riavuto piena occupazione e tutti i fornitori in sofferenza sono stati saldati, il pre-consuntivo 2018 è in attivo mentre le previsioni 2019 sono ottime.

I clienti Paradise si dichiarano entusiasti “per la pace, la bellezza, la tranquillità e il servizio”, mentre i collaboratori Paradise per il 68,3% aderiscono senza fatica a una survey interna con questionari nominativi. Chi si occupa di management e organizzazione sa che tra queste cose c’è una fortissima correlazione.

Oggi chi ha vissuto questa piccola grande storia di successo discute meritatamente i risultati della survey e si confronta sulle nuove policy di sviluppo contribuendo così dal basso a migliorare accoglienza, reputazione e performance. E la Sardegna ci guadagna.

Una bella lesson learnt di persone capaci, da far conoscere al territorio e da portare nei master e nelle facoltà di economia del turismo.