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11 Mag 2015

Il futuro del turismo in Puglia si rafforza “dal basso” con lo Studio Giaccardi & Associati

Dopo 3 anni di successi internazionali, Pugliapromozione sceglie la metodologia “Turismo bottom-up” del nostro Studio.

Per definire le linee guida del marketing della destinazione nei prossimi anni e per valorizzare il contributo di esperienze, idee e proposte degli operatori (ricettivo e servizi) e della filiera turistica (enti del territorio, gestori di attrattori, infrastrutture, servizi e di altri settori produttivi), l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione ha deciso di puntare sulla collaborazione (sharing) e sulla crescita della partecipazione dal basso (bottom-up) di imprese, stakeholder territoriali, turisti e cittadini.

Per realizzare questo risultato, Pugliapromozione ha adottato la metodologia “Turismo bottom-up” dello Studio Giaccardi & Associati, sperimentata con successo dalla Liguria tramite il Piano Turistico Triennale 2013-2015 (arrivi internazionali +33%) e poi asseverata nel 2014 dal paper scientifico
“Crowdsourcing come strumento per lanciare un wikibrand: Il caso della Liguria, un wikibrand per una wikidestination” dell’Université Paris Ouest, Nanterre La Défense, France (Departement SEGMI – Sciences Economiques Gestion Mathèmatiques et Informatiques).

A Giancarlo Piccirillo, direttore generale di Pugliapromozione, abbiamo pertanto posto alcune domande:
quali ragioni e aspettative stanno alla base della vostra scelta?

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“Il turismo è una sfida collettiva: il successo o l’insuccesso di una destinazione dipende dall’azione di una molteplicità di soggetti. E’ non solo necessario ma anche giusto coinvolgere la più ampia platea di attori nel processo di formazione delle decisioni strategiche sul posizionamento e sul tipo di turismo che vogliamo.”

Il piano di lavoro prevede cinque azioni: 1) analisi del sentiment online dei turisti, 2) indagine di campo per imprese e stakeholder territoriali, 3) focus group di ascolto, 4) forum di progettazione, 5) community partecipativa online www.puglia.ilturismochevorrei.it. Quali sono gli obiettivi specifici?

“Senza dubbio l’obiettivo principale è quello di arrivare alla definizione di una strategia di marketing della destinazione Puglia che sia condivisa: di cui siano consapevoli tutti gli attori della filiera, e che funzioni da quadro di riferimento per orientare le scelte di policy e di business. Lavorare e agire tutti verso un unico obiettivo e con lo stesso metodo, presuppone che sia l’obiettivo che la strategia per raggiungerlo siano condivisi da tutti.”

Imprese, stakeholder, consumatori e abitanti della Puglia sono il cuore del progetto, cosa vi aspettate di ottenere attraverso questo tipo di coinvolgimento attivo?

“Generare responsabilità: il futuro turistico della Puglia appartiene a tutti i pugliesi ed in prima istanza a coloro che vivono di turismo. La competizione globale tra i territori è sempre più aperta ed aggressiva, ma deve basarsi su valori e bisogni nuovi: solo se la Puglia sarà coesa nel mantenere la barra dritta su un turismo sostenibile e coerente con il proprio stile di vita, potrà affrontare le nuove sfide con una ragionevole certezza di successo.”

I prossimi appuntamenti sono il lancio dell’indagine di campo e della community partecipativa online www.puglia.ilturismochevorrei.it da oggi, lunedì 11 maggio dalle ore 15.00; la realizzazione dell’indagine sul sentiment entro fine giugno (con l’impiego tra i vari tool della tecnologia Travel Appeal ); i focus group di ascolto verso fine settembre e i forum di progetto entro ottobre.

Una bella sfida che sullo sfondo trova la complessità di dati e interessi di oltre 5 milioni di puglesi, 3 milioni di turisti e 5 mila imprese.

 

 

Redazione
#bottom-up #turismo