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02 Giu 2013

Focus Group LONG WAVE: ecco cosa chiedono le aziende digitali innovative

Il focus group era finalizzato a coinvolgere e rendere protagoniste le realtà imprenditoriali più creative dell’area digitale che stanno facendo innovazione.

Il 27 maggio a Milano si è svolto il Focus Group di ascolto del progetto Long Wave voluto da Assintel Digitale: per lo Studio hanno partecipato Livia Bosi, analista di ricerca, e Giuseppe Giaccardi, consulente di strategia che hanno coordinato i lavori insieme a Maria Grazia Mattei, vice presidente Assintel e coordinatrice di Assintel Digitale.

Il focus group era finalizzato a coinvolgere e rendere protagoniste le realtà imprenditoriali più creative dell’area digitale che stanno facendo innovazione. A queste realtà Assintel guarda proprio come se fossero parte di una “lunga onda” portatrice di cambiamento e innovazione, in grado di cambiare davvero le sorti dell’economia italiana attraverso la creazione di nuove opportunità e nuova crescita.

Ma chi sono le imprese della Long Wave? Vediamo alcuni dati 

In apertura del focus group Giuseppe Giaccardi ha presentato alcuni dati tratti dall’analisi di desk realizzata dallo Studio Giaccardi sulle imprese digitali. Dall’analisi emerge che le aziende digitali in Italia sono in continua crescita: 230.000 aziende, 900.000 addetti  regolari e una galassia di collaboratori atipici e partite IVA altamente skillati.
Sono tante, preparatissime e all’avanguardia. Sono nuove aziende “native digitali” e imprese già da tempo attive ma nuove nello spirito e nell’approccio alla tecnologia, che operano a cavallo di molti settori come il Software, la Consulenza informatica e aziendale, i Servizi Web, il Marketing e la Comunicazione, il Database management, l’ingegneria, la R&S, il Design, le produzioni multimediali e il digital entertainment. Sono piccole imprese, in media con 4 addetti, ma a livello societario già evolute: il 40% sono società di capitali. Lombardia e Lazio sono le Regioni a più alta concentrazione (24% in Lombardia e 11% in Lazio), fanalini di coda il Molise e la Basilicata.

Quali sono le criticità del paese secondo le imprese digitali?

Durante il Focus Group gli imprenditori presenti hanno dimostrato di avere le idee chiare su quali sono le criticità in questo Paese: burocrazia, lavoro,formazione, credito d’imposta, nuovi format finanziari, banda larga, cultura digitale. Nello specifico: eccessiva complessità burocratica e incompetenza digitale dell’apparato amministrativo pubblico, troppa pressione fiscale sul lavoro e troppo poca flessibilità, mancanza di un vero ruolo di sostegno da parte delle banche, carenza di infrastrutture di banda adeguate alla nuova economia del web, difficile trasferimento della cultura digitale, ed infine formazione inadeguata nei percorsi scolastici e spesso mal finanziata nei bandi di finanziamento e nelle start up.

Cosa chiedono le imprese ad ASSINTEL digitale?

Una chiara presa di posizione in ambito politico, per far sì che vengano avviate strategie utili e competenti di sostegno all’economia digitale. Prime fra tutte un riordino dei bandi di gara pubblici, troppo spesso sbilanciati verso la grande impresa e valutati da commissioni tecnicamente dalla dubbia competenza, un Ente super partes che supporti le start up digitali, spesso “camei tecnologici” senza strategie che diano loro prospettive sviluppo, e infine strutture territoriali che aiutino le imprese a gestire la complessità burocratica dei bandi, a cui spesso non accedono perché non possono distogliere risorse preziose dal loro lavoro quotidiano.
All’interno di quest’azione politica, le imprese che hanno partecipato al focus group, hanno sollecitato sgravi fiscali per la formazione delle skills digitali e chiesto che nei bandi di finanziamento sia rimborsata anche la formazione.
Ed infine l’accento è stato posto sul networking. Qui il ruolo dell’associazione è per tutti decisivo: creare un sistema di dialogo domanda-offerta intersettoriale che permetta una diffusione di cultura digitale utile per la crescita dei molti settori ancora “analogici” che rischiano di perdere il treno della competitività.

Per seguire aggiornamenti e novità sul progetto Long WAVE segui anche il blog longwave.assintel.it 

Redazione
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