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12 Giu 2009

Chi è il cliente del turismo fluviale?

Nell'ambito del progetto di ricerca KPL, promosso dalle 4 regioni italiane attraversate dal Po, stiamo svolgendo un'indagine sulla domanda del turismo fluviale.

Uno degli obiettivi della ricerca KPL è questo: scoprire chi è e cosa cerca il turista che va in vacanza nei territori attraversati dai grandi fiumi. Che cosa cercano questi misteriosi viaggiatori affascinati dai luoghi del cosiddetto turismo lento? Con chi viaggiano? Quali esigenze di ospitalità e mobilità hanno? Molti dicono che si tratta di persone che oltre alla navigazione sul fiume amano pedalare lungo gli argini del fiume e che alla sera si aspettano tavole imbandite di ogni ben di dio cucinato secondo tradizioni centenarie. Vere o no queste affermazioni non sono sufficienti per gli operatori e le istituzioni che devono decidere se ma soprattutto come investire per sviluppare il turismo fluviale. Per questo nell’ambito del progetto di ricerca KPL, promosso dalle 4 regioni italiane attraversate dal Po, stiamo svolgendo un’indagine sulla domanda del turismo fluviale.

L’operazione coinvolge circa 100 interlocutori tra TO Agenzie di Viaggio e operatori fluviali di circa 10 paesi dell’Europa. L’obiettivo è conoscere e capire esigenze, profili e abitudini degli attuali clienti del turismo fluviale, verificare se e a quali condizioni è possibile fare del Po un sistema turistico fluviale attraente e quindi definire le linee strategiche di intervento.
Per immaginare come fare degli oltre 600 km del fiume Po un prodotto turistico vendibile, attraente e perfino competitivo saranno utilizzati tutti i dati e le informazioni strutturate con le azioni di ricerca KPL con cui è stata fatta la mappatura dell’attuale offerta di prodotto, l’ascolto e classificazione delle opinioni degli stakeholder del territorio e l’analisi di benchmarking sui più importanti sistemi turistici fluviali dell’Europa. È proprio dal confronto con la Camargue, il sistema fluviale Francese, il Danubio, la Loira, l’Ebro, il Tamigi e il Reno che possono nascere nuove idee e nuovi stimoli per capire come strutturare, caratterizzare e posizionare sul mercato l’offerta turistica del PO. Le potenzialità sono enormi. Probabilmente serve solo crederci di più.
L’indagine KPL si concluderà entro il 15 maggio e i risultati saranno comunicati e diffusi dal Servizio Turismo della Regione Emilia-Romagna capofila del progetto.

 

 

Redazione
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