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17 Gen 2017

Il Business Model Canvas e le scelte competitive delle imprese food in Emilia-Romagna in un nuovo paper scientifico

Ecco il paper completo scritto da Kamel Ben Youssef insieme con Giuseppe Giaccardi e Michela Pellicelli.

“An Exploration on The use of Canvas’s Business Model to Create Value in a Food Sector”: ecco il paper completo scritto da Kamel Ben Youssef, docente di economia d’impresa all’Université Paris Ouest Nanterre La Defense (Francia) insieme con Giuseppe Giaccardi, CEO dello Studio Giaccardi & Associati e Michela Pellicelli, ricercatrice economica dell’Università di Pavia, presentato alla conferenza internazionale “MBD – Marketing & Business Development” (www.mpd.ase.ro), tenutasi nel 2016 alla Bucharest University of Economic Studies (Romania).

La ricerca denominata “SME – Food 2.0 in Emilia-Romagna Region, The application of the CANVAS model” è nata nel momento in cui il prof. Ben Youssef ha letto l’intervista ad Alessandra Ravagli, titolare dell’Azienda Agricola Ravagli pubblicata sul nostro sito. L’indagine di campo è stata progettata e realizzata con Marco Antonioli e Valentina Zanon, analisti del nostro Studio.

Dopo una serie di confronti, abbiamo sviluppato il progetto di ricerca finalizzato a misurare, attraverso l’utilizzo del Business Model Canvas, le innovazioni realizzate negli ultimi quattro anni da un campione qualitativo di venti imprese del food in Emilia-Romagna orientale (province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini).

Business_model_canvas

Il Business Model Canvas, come dice l’ideatore Alexander Osterwalder (www.alexosterwalder.com), è un utile strumento imprenditoriale e di management strategico suddiviso in nove parti interconnesse fra di loro che consente di visualizzare da un lato la sostenibilità dell’idea di business dell’impresa e dall’altro dove questa idea di business genera valore.

Le aziende sono state selezionate sulla base della presenza nella loro gestione di almeno uno dei seguenti fattori innovativi: innovazione di prodotto/servizio, innovazione di processi aziendali e presenza sul web. Con questa ricerca abbiamo voluto rispondere a due domande. Può il Business Model Canvas essere utilizzato nel settore food per generare valore? Il Business Model Canvas è uno strumento utile per generare valore nel settore food?

Sono state realizzate così venti interviste semi-strutturate in profondità ai manager delle aziende. Le domande del questionario sono state disposte in base alle nove variabili del Business Model Canvas con l’aggiunta di quella sul capitale umano.

I risultati della ricerca hanno dimostrato che le aziende con più innovazioni introdotte negli ultimi quattro anni sono quelle con maggiore volume di crescita (più fatturato). Contemporaneamente è interessante notare come le aziende più piccole, cioè con un fatturato inferiore a 1 milione di €, hanno introdotto comunque un buon numero di innovazioni per crescere.

Anche quanto risulta dalla combinazione fra fatturato e presenza online è significativo. Le due aziende su venti con un sito e-commerce hanno sviluppato ambedue un fatturato totale superiore a un milione di €. Altrettanto simile è l’esame del rapporto tra fatturato ed export: le tre aziende che esportano in tutto il mondo hanno un fatturato complessivo superiore a un milione di €.

Da notare che le imprese meno evolute online sono anche quelle meno propense all’export e, viceversa, le imprese più avanzate online sono quelle più presenti sui mercati internazionali.

In generale abbiamo potuto appurare come le innovazioni e il marketing siano entranti in pieno nel DNA delle imprese. La brand reputation e un nuovo modo di proporre i propri prodotti/servizi danno la possibilità alle aziende di distinguersi, grazie soprattutto all’utilizzo di internet e dei social network.

Un altro fattore chiave in quasi tutte le imprese intervistate è un passaggio generazionale o societario che indica conflitto, complessità e desiderio di cambiamento. Per le nuove generazioni le tradizioni e l’attaccamento alla propria terra vanno di pari passo con l’utilizzo delle tecnologie.

Un grosso grazie va ai titolari e ai manager delle venti aziende intervistate:

Clicca qui  per scaricare il paper completo in originale (pagg. 180-193)

Redazione
#impresa #innovazione