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21 Giu 2016

Fare innovazione nel turismo: cambio di paradigma e nuovi modelli di business

Che cosa sta succedendo nel mondo del  turismo? Abbiamo capito la profondità delle trasformazioni?

I contributi di Beppe Giaccardi e Lidia Marongiu al Tourism Innovation Square di Rimini, 20 giugno 2016.

“Cambio di paradigma: trasformare il balneare, investire nel turismo culturale” e “Come creare nuovi prodotti e modelli di business nel turismo: contaminazioni e nuove competenze”.
In breve, fare Ricerca & Sviluppo e innovare le competenze come in ogni vera industry.

Promosso e organizzato dall’Agenzia del Piano Strategico e dal Comune di Rimini in collaborazione con il Campus di Rimini dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna nell’ambito del progetto “Welcoming CITIES Change The World”, l’evento Tourism Innovation Square per operatori, startupper e policy maker si è aperto con l’intervento di Maurizio Ermeti, direttore dell’Agenzia. Hanno fatto seguito le relazioni di Stefano Cianciotta, giornalista, opinionista economico e co-autore di “Allenarsi per il Futuro”, Rubettino Editore 2015, e di Andrea Pollarini, docente IULM e founder dell’originale Scuola Superiore del Loisir. Dopo gli interventi di Beppe Giaccardi, consulente di strategia e web economy, e Lidia  Marongiu, consulente di strategia e digital marketing, ha concluso i lavori della mattina Patrizia Battilani, docente di politica economica e coordinatrice del Corso di Laurea in Economia del Turismo all’Università di Bologna.

Filo conduttore di tutti gli interventi “Cosa si profila all’orizzonte dei prodotti e delle professioni nel turismo”. Nel pomeriggio i lavori sono poi proseguiti con workshop di progetto dedicati ad affrontare “accadimenti apocalittici” per le consuetudini turistiche dell’Emilia-Romagna tra i quali innanzitutto la mutazione climatica.

Beppe Giaccardi nella  sua relazione (qui le slide complete di Beppe) è intervenuto su: l’arte che trasforma i luoghi e li rende attraenti, le metriche economiche di successo dell’installazione di Christo al Lago d’Iseo; l’analisi dei principali trend turistici su fonti WTTC, Eurostat e Istat a livello Mondo, Italia e Emilia-Romagna; le profonde trasformazioni dei principali luoghi-competitor dell’offerta di turismo balneare e culturale in Europa; la contestuale mutazione della percezione dei luoghi in Italia; la proposta di 8 trasformazioni per Italia e Emilia-Romagna; le 3 nuove grandi sfide che hanno di fronte imprese e manager del turismo, riassumibili in tre fattori “Lo sviluppo e la fidelizzazione dei clienti prima che l’Asia diventi leader dell’incoming internazionale”, “L’Internet delle cose” e “L’arrivo degli umanoidi”, tenuti assieme dal trasversale minimo comun denominatore “Big data-driven Business”.

Lidia Marongiu nella sua relazione (qui le slide complete di Lidia) è intervenuta su: la priorità di esperienza come motivazione di successo turistico, anche nel caso della performance di Christo; la priorità di esperienza come motivazione anche della formidabile crescita di valore dell’offerta ricettiva; i profili-chiave dei nuovi turisti italiani; la nuova segmentazione di prodotto per motivazione; il turismo che diventa guidato dalle passioni e dagli interessi delle persone e che rende decisivo a livello di business il fattore ibridazione; le 4 grandi ibridazioni già attive “Turismo+gamification”, “Turismo+sanità”, “Turismo+etica” e “Turismo+regali”; le nuove competenze turistiche da ibridazione che si evolvono e si mescolano tra loro come nella straordinaria visione filosofica dell’umanesimo digitale di Giuliano da Empoli descritta nel suo libro “Contro gli specialisti, la rivincita dell’umanesimo”, Marsilio Editore 2013.

Redazione